Benvenuti

Il blog è in fase di costruzione. Ci stiamo lavorando...

sabato 21 novembre 2015

Le cinque ferite interiori



Molto spesso non siamo come vorremmo essere, non reagiamo come pensiamo e sentiamo corretto per noi e per gli altri, ma ci lasciamo manovrare dai nostri meccanismi interni, dalle nostre paure, dalle nostre ferite.

Fin da piccoli ci troviamo a dover affrontare molteplici situazioni in cui non sentiamo di poter soddisfare i nostri bisogni emotivi, di non poter esprimere le emozioni per come vorremmo... ed impariamo a corazzarci e ad indossare delle maschere per non sentire più quel disagio interno spesso molto doloroso. Così pian piano sia il nostro corpo che il nostro spirito si modella sotto una maschera, sotto una corazza che ci costruiamo per difenderci.

Questo comporta un allontanamento da ciò che realmente siamo, da noi stessi, dalle nostre emozioni,  ma anche un irrigidimento a livello fisico in diversi punti, a seconda di come viviamo e riusciamo a fronteggiare la situazione.

Se il corpo è rigido, il respiro non fluisce liberamene,  non apporta una giusta quantità  di ossigeno ad organi e tessuti,  che con il tempo inevitabilmente ne risentiranno.

Inoltre la rigidità ci allontanerà sempre più dal nostro "sentire" , dal nostro cuore, trasformandosi in persone diverse da quelle che realmente siamo.

Sono stati individuati 5 caratteri fondamentali che racchiudono i diversi modi di reagire a livello fisico, di linguaggio e di comportamento.

Paura dell' abbandono
È una persona che ha sofferto l' abbandono durante l'infanzia e non si è sentito sufficientemente sostenuto e nutrito dai genitori. Ha una grande paura della solitudine, ha un dialogo interno negativo basato sulla paura di essere lasciato solo e di non farcela. È dunque una persona dipendente e non autosufficiente. Il suo corpo appare come cadente e flaccido,  senza tono muscolare, ed esprime la mancanza di autosostegno. Ama fare le cose in compagnia, è molto socievole ed ospitale. Ha bisogno di lavorare sulla sua paura della solitudine e sull'essere positivo, speranzoso.

Paura del rifiuto
È una ferita molto profonda, che implica il rifiuto di sé stessi, del proprio vissuto, dei propri sentimenti,  dei propri pensieri. Chi ha questa ferita sente di non meritare l'affetto né la comprensione di nessuno, e tende a isolarsi, per la paura di essere rifiutato. È una persona dunque sfuggente, che passa inosservata, che non ama mostrari.  Il suo corpo generalmente si presenterà minuto, esile, frammentario, nella totalità o solo in alcune parti.
Queste persone sentono un grande vuoto interiore e dovranno imparare a pensare a sé stessi, a lavorare sulle loro paure e sul panico. Più impareranno a prendere decisioni per sé stessi meno soffriranno se gli altri non li considerano o si dimenticano di loro.

La ferita da umiliazione
Queste persone si sono sentite criticate e non hanno sentito approvazione nelle cose che facevano. I genitori possono alimentare questa ferita criticando ad esempio il figlio continuamente o parlando delle sue tematiche davanti a tutti.. l'autostima del bambino ne risente moltissimo.
Chi ha vissuto questo tipo di esperienze farà fatica a essere indipendente, generalmente ha paura della propria libertà perché non sa gestirla, visto che si è sentito sempre "soffocato" da qualcuno che faceva le cose per lui. Per difesa tendono a fare la stessa cosa, cioè a controllare gli altri e a fare le cose al posto loro in modo da sentirsi utili e meritevoli, però allo stesso tempo facendo sentire gli altri incapaci.
Hanno molta energia , sono dei lavoratori instancabili, solo che la trattengono all'interno senza liberarla, e infatti danno la sensazione di scoppiare. Il loro corpo è ferquentemente robusto, abbondante, nella totalità o in parte.
Devono lavorare sulla loro indipendenza, sul rispetto delle proprie necessità, delle proprie paure e sulla comprensione delle proprie priorità.

Tradimento

Chi ha questa ferita ha paura di fidarsi. È qualcuno che da bambino si è sentito tradito perché i genitori non hanno mantenuto le promesse fatte. Non si è sentito rispettato nè sostenuto. Questa situazione genera sentimenti negativi molteplici, come ad esempio l' invidia o la sensazione di non meritare le cose promesse o le cose che gli altri hanno. Sono persone sospettose, che sentono la necessità di controllare gli altri, ed hanno un carattere molto forte. Sviluppano una personalità rivolta ad acquisire "potere" e non al piacere; hanno energia, che si addensa nella parte superiore del corpo (torace e spalle grandi) per l'uomo, mentre per la donna si accumula nel bacino (pancetta e fianchi larghi,  cosce).
Hanno bisogno di lavorare sulla pazienza,  la tolleranza e il saper stare da soli.

L' ingiustizia
Chi si riconosce in questo modello probabilmente è cresciuto con persone fredde, autoritarie, e molto esigenti. Questo ha provocato nel bambino sentimenti di incompetenza e di inutilità che lo accompagneranno anche nell'età adulta. La persona tenderá ad irrigidirsi per non sentire più questo sentimento di inadeguatezza e a dimostrare di essere al contrario molto importante e capace. Cercherà di acquisire potere, e avrà manie di perfezionismo e per l'ordine. Ha
bisogno di lavorare per acquisire più flessibilità mentale e anche corporea, e per credere negli altri. La corporatura sarà appunto rigida, specialmente collo e spalle, la vita stretta. Sono persone che non amano perdere il controllo della situazione e che non mostrano facilmente le loro difficoltà i loro sentimenti.

Queste sono le 5 ferite dell' anima. Può essere uno spunto per conoscere un pò di più sè stessi e gli altri, e per guardarsi dentro e migliorare aspetti e influenze importanti per la nostra quotidianità, partendo dalla consapevolezza che possiamo vivere e creare la nostra vita come desideriamo, se prendiamo atto del fatto di esserne i protagonisti e non le comparse. Quello che spesso rappresenta un ostacolo al piacere e alla gioia non è il problema in sé,  ma la nostra reazione a esso. E la nostra reazione dipende dalle influenze che ci portiamo dentro da
anni,  forse da generazioni,  e non dal momento e dalla situazione che stiamo vivendo oggi. Per cui se miglioriamo il flusso della nostra energia, sbloccando il corpo, togliendosi la corazza quando non è necessaria, liberando il respiro e atterrando sulle nostre gambe, la vita prenderà un colore diverso.








martedì 14 maggio 2013

GIORNATA DEL BENESSERE

La GIORNATA del BENESSERE è un'occasione per prendersi un momento e dedicarlo a se stessi, al rilassamento, al recupero delle energie e all'equilibrio.
Nell' auletta del Parco dei Laghetti a Martellago, domenica 19, dalle ore 9 in poi, l'Associazione ANIMANI ha organizzato questa giornata offrendo gratuitamente dimostrazioni di alcuni trattamenti, come lo SHIATSU,
CRANIO-SACRALE, REIKI, KINESIOLOGIA, SOLUTION-TRAINING.

Il SOLUTION-TRAINING è un metodo che utilizza il TEST MUSCOLARE KINESIOLOGICO per instaurare un "dialogo" con l'organismo e trovare soluzioni alle proprie tematiche.
In particolare durante questa giornata farò dimostrazioni gratuite su TEST e RIEQUILIBRIO degli ALIMENTI, e RIEQUILIBRIO delle 5 FERITE .

LE 5 FERITE , RIFIUTO, ABBANDONO, UMILIAZIONE, TRADIMENTO, INGIUSTIZIA, sono 5 ferite emotive dell'anima.
Tutti noi le abbiamo, evidenti o nascoste,  e si attivano in differenti contesti della nostra quotidianità, condizionando il nostro comportamento e il nostro essere, e costringendoci ad indossare delle "maschere" e non essere noi stessi.




lunedì 12 novembre 2012

La vita che vogliamo



Il cammino di crescita di ognuno di noi è unico. 
E’ segnato da ogni esperienza che abbiamo vissuto,  presenziato, da ogni input che abbiamo ricevuto, e da come questi fattori sono stati elaborati da ognuno di noi, dal nostro sistema.
Il risultato siamo noi, i nostri meccanismi, il nostro modo di funzionare, pensare, agire, vivere le emozioni, gestire le paure, difenderci, sopravvivere, vivere.

Vivere…cosa significa vivere..?

Vivere significa esprimere sé stessi, significa creare , realizzare i propri sogni, progetti, desideri… sentirsi liberi.
Sopravvivere invece è quello che molti fanno ogni giorno…. A stretto contatto con le proprie paure, insicurezze, dubbi, meccanismi profondi che ci condizionano a tal punto da farci dimenticare chi siamo, limitando la nostra libera espressione e creatività…

Quando una persona si sente libera di esprimersi, si sente viva. E non mi riferisco solo all’espressione verbale, ma all’espressione della totalità del proprio essere, alla realizzazione di quello che è il nostro scopo nella vita…..

Molti sono i condizionamenti a cui siamo sottoposti ogni giorno, le sfide che siamo chiamati ad affrontare e a superare….e molte volte, senza dei supporti adeguati, non ci sentiamo capaci di affrontarli come vorremmo, perché non abbiamo sufficiente energia.
E’ molto importante avere un buon livello di energia che ci permette di superare le sfide e trovare le soluzioni. 
Questa energia ci viene se respiriamo bene, se ci nutriamo del cibo giusto, se abbiamo relazioni buone e sane, se viviamo nel rispetto di noi stessi e degli altri, ecc….

Inoltre possono esserci anche dei condizionamenti “interni” che ci bloccano in qualche modo e ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi, come per esempio paure, credenze,  abitudini ereditate, genetiche.
Queste informazioni fanno parte del nostro DNA quanto ne fanno parte i cromosomi da cui dipende il colore degli occhi o della pelle.. E a volte sono proprio queste ad impedirci o renderci difficile il cambiamento positivo….
Ogni parte di noi, ogni più piccola cellula, conserva in sé queste memorie, e anche se non ce ne rendiamo conto, sono queste memorie che ci fanno essere chi siamo, assumere la postura che assumiamo, rispondere come rispondiamo, ed ottenere quello che abbiamo.

Ad un certo punto della mia vita io mi sono posta una domanda: sto andando dove voglio andare? Sto vivendo ciò che voglio vivere? Sono chi voglio essere?
E non lo ero....
Così ho iniziato a cercare, e chiedermi cose, e a lavorare su di me…… e mi sono accorta che le risposte sono dentro di me, ma a volte non è facile cacciarle fuori, e metterle in ordine.
A volte c'è bisogno di un aiuto esterno....

Quando si lavora su di sè con il Neuro-Training si entra in contatto con la nostra parte più profonda,  si può accedere a quelle che sono le nostre “memorie” registrate a livello del subconscio, e attraverso svariate tecniche, si agisce in modo tale da "scollegarci" da quei riferimenti che non sono positivi e di supporto per noi.... Man mano si riacquista energia, man mano ci si sente diversi…. Più stabili, centrati, attenti, svegli, si fanno le cose con meno fatica, si mangia di meno, le prestazioni migliorano, ci si sente più leggeri……..
Si vive “ad un altro livello”….e si sente… si hanno continui assaggini di quella che è la vita davvero, ci si conosce, si cresce, e si ha sempre  più consapevolezza di sé stessi, del proprio corpo, delle proprie possibilità, del proprio cammino.

mercoledì 4 aprile 2012

COS' E' E A CHI SI RIVOLGE IL NEURO-TRAINING® - modi per provare!



Il Neuro-Training® è un metodo di lavoro per migliorare la qualità della vita.
Qualunque sia la tematica della persona , con il Neuro-training è possibile trovare una risposta.

Si rivolge a chiunque abbia delle sfide, delle domande, degli obiettivi da raggiungere: realizzazione personale, soddisfazione nella vita, miglioramento delle relazioni con gli altri e con se stessi, miglioramento della forma fisica, delle performance, aspetto esteriore più armonico, aumento dell’energia.

E' un allenamento del Sistema Nervoso : organizza le risposte agli stress esterni, associando migliori opzioni a ogni fattore in modo da sviluppare il potenziale e agevolare l'uso delle risorse presenti in ognuno, al fine di aumentare il benessere e migliorare la qualità della vita.In questo modo, ciascuno può dare risposte migliori alle sfide di ogni giorno.

Ci sono due modalità di lavoro:

1-SESSIONI: Ricevere sessioni individuali da un operatore. In questo caso è l’operatore che guida la sessione in base all’obiettivo che la persona vuole raggiungere;

2- SISTEMI INNATI e ABILITA' SPECIFICHE: Si tratta di stimolazioni di punti sul corpo in precise sequenze che riconducono il nostro organismo al suo funzionamento originario. Alcuni sono punti di Agopressione, che nel neuro-training sono trattati con massaggio, polarizzazione, tocco o altre tecniche. Altri punti sono i Neurolinfatici (aiutano l’organismo ad eliminare tossine), Neurovascolari (stimolano il sistema circolatorio), e punti riflessi di organi e ghiandole, che agiscono appunto stimolando le varie parti dell'organismo ristabilendo un equilibrio e un funzionamento ideale.

Il Neuro-Training® si basa sul modello olografico, per il quale qualunque organo interno ha un suo corrispondente sulla superficie esterna del corpo.



In molti casi il problema è geneticamente ereditato, cioè non dipende direttamente da noi ma da “memorie” che abbiamo ereditato dai nostri antenati, codificate nel DNA. Attraverso il Neuro-training® possiamo accedere a queste informazioni, e possiamo cambiare non tanto la memoria, ma come noi la leggiamo,la nostra percezione, in modo che non sia più condizionante per noi.

Utilizziamo un muscolo del corpo per “parlare” con l’organismo, istauriamo letteralmente un dialogo con la sua totalità, inclusa la parte subcosciente.

Non è l’operatore che guida la sessione, ma è la persona, la sua parte profonda, il suo sistema, il suo organismo. Niente di quello che esce nella sessione è un’opinione dell’operatore.

Non basta diventare consapevoli di un problema per risolverlo, bisogna invece integrare i vari piani della vita di un uomo: aspetto mentale, emotivo, fisico, energetico, la genetica ereditata, tempo e spazio in cui ci muoviamo, ed altri livelli.

domenica 25 settembre 2011

KINESIOLOGIA E NEUROTRAINING®


                                     
Questa vuole essere una pagina dove si parla di benessere,  e per benessere  intendo un equilibrio tra i vari aspetti propri della persona: l’aspetto fisico-strutturale, emotivo, mentale, ed energetico.
Questo concetto è alla base della Kinesiologia, che appunto è un metodo educativo che permette di aiutare le persone a predisporsi per raggiungere l’equilibrio in vari livelli del proprio essere.

Breve introduzione della Kinesiologia
 
Nacque negli anni ‘60  negli U.S.A. dalle ricerche del Dr. Goodheart,  Chiropratico,  il quale scoprì che intercorre una relazione neurofisiologica  tra muscoli, organi e meridiani energetici della medicina cinese.
Scoprì  infatti che migliorando l’energia di un muscolo attraverso la stimolazione di punti riflessi del meridiano, l’organo ad essi associato ne traeva benefici, e viceversa. In pratica scoprì il processo di riequilibrio attraverso la stimolazione di specifiche zone corporee (punti neuro vascolari, neuro linfatici, origine e inserzioni dei muscoli, riflessi vertebrali, ecc.).In questo modo si risolvono  blocchi prima che si originino ulteriori problemi, e si contribuisce a ristabilire l’equilibrio funzionale originario.

Il test muscolare è lo strumento che permette di monitorare lo stato energetico del muscolo  e della totalità della persona.
Si basa sull’osservazione della risposta del muscolo “indicatore”,  in seguito ad una lieve pressione esercitata dal kinesiologo, che ci mostra un feedback del sistema nervoso in un determinato contesto o situazione.
Il cervello, davanti a una “sfida”, inizia ad elaborare nelle varie aree del sistema nervoso centrale, ed opera una sintesi tra i vari fattori che intervengono nell’elaborazione, mandando poi attraverso i nervi, segnali alle fibre muscolari.
Se la sintesi sarà positiva, il muscolo sarà forte e stabile, mentre in caso di sintesi negativa ( che potremmo chiamare anche “stress”), il muscolo risulterà ipotonico (instabile o debole), o ipertonico (congelato).

 La risposta muscolare è dunque contestuale, cioè varia dipendendo dal contesto in cui si sta lavorando o si sta sfidando la persona, e ci può dunque indicare un blocco nel sistema di adattamento della persona in quella determinata situazione.
In Kinesiologia,  e in Neuro-training, ( che è una “evoluzione“ della kinesiologia),  si sono studiati vari metodi , combinando in maniera armonica tecniche occidentali con l’antica tradizione orientale , che possono essere utilizzate per migliorare la “risposta” dell’individuo in vari ambiti della sua vita.
 Grazie al test muscolare di precisione, quindi,  non si procede per tentativi, ma interrogando il sistema integro della persona a vari livelli, profondi e meno profondi, si ha la possibilità di individuare le tecniche prioritarie da utilizzare.
 Il test muscolare inoltre ci fornisce un modo immediato per  riscontrare i benefici ricevuti durante la sessione.

Sono molti i professionisti e i ricercatori in questo campo, soprattutto negli U.S.A. e in Australia, che con il trascorrere degli anni hanno arricchito il campo della kinesiologia con diversi studi e scoperte ; si sono cosi formate varie “scuole” di kinesiologia, con metodi diversi.
I più famosi sono il Touch for Health, Three in One-One Brain, Braingym, Kinesiologia psicoenergetica (NEP), Kinesiologia Olistica, etc.

Andrew Verity, della Scuola  Australiana, è  il fondatore del Neurotraining®.  
Verity, ricercatore in questo campo da più 30 anni, ha introdotto nella kinesiologia tecniche più innovative, complete e assolutamente non soppressive.
 
Alcuni esempi delle centinaia di metodi impiegati sono: metodo tradizionale cinese, fitoenergetica, fiori di Bach, chakra, alimentazione, esercizi fisici, esercizi di integrazione emisferica, rilascio dei blocchi mentali ed emotivi, campo morfovitale (sistemico e familiare), riflessologie, kinesiologia, ProgrammazioneNeuroLinguistica, deprogrammazione con le posizioni oculari, metodi vibrazionali, ecc...
Include i Sistemi Innati e le Abilità Specifiche, metodi di allenamento del sistema nervoso sviluppati dalle ricerche pionieristiche di Neuro-Training
®.

Soprattutto Verity ha scoperto come gran parte dei blocchi di una persona avessero origine nel proprio sistema genetico, e grazie al Neuro-training® si può lavorare in modo tale da modificare il messaggio vibrazionale del DNA per fare in modo che la persona cambi davvero il suo comportamento. Ciò significa che la persona cambia la sua percezione rispetto ai messaggi genetici, e di conseguenza cambiano anche le proprie risposte davanti alle stesse situazioni che prima rappresentavano per lei un problema. 

Quante volte sentiamo che vorremmo cambiare qualcosa o tutto della nostra vita, ma non sappiamo da dove iniziare…
Entrano in gioco paure, abitudini che non ci supportano nelle scelte che vorremmo fare, confusione, e tanti altri fattori, per cui finiamo con comportarci e agire sempre nello stesso modo, e ovviamente la nostra situazione non migliora…A volte addirittura si ignora di avere la possibilità di scegliere altre strade, altre opzioni….

A chi si rivolge il Neuro-training®?

Il Neuro-training® ha molte applicazioni: aiuta ad ampliare la visione di noi stessi, e del momento in cui ci troviamo, ed aiuta ad aprire la nostra percezione permettendoci di accorgerci dell’esistenza di altre opzioni che migliorerebbero  la nostra vita. 
Ci aiuta ad accedere alle nostre risorse innate ,e ad eliminare stress, tossine, percezioni erronee ed altri elementi negativi che ci bloccano nel cammino verso i nostri obiettivi.
Insomma, è un metodo utile per affrontare temi più diversi, e a sentirci ogni giorno più consapevoli di noi stessi e del nostro stato di salute, e più liberi di scegliere cosa vogliamo per noi stessi e cosa allontanare o eliminare dalla nostra vita.
Oggigiorno, per stato di salute non si intende solamente l’assenza di malattie, ma stare bene oggi significa svegliarsi energici e positivi, gestire la giornata e gli stati d’animo con entusiasmo ed equilibrio, affrontare lo stress mantenendo un atteggiamento sereno e creativo e sapere usare le proprie risorse nel modo migliore.

Questo è BenEssere.

E con il Neuro-training® è possibile!

I BENEFICI che si ottengono con le sessioni



  • energia fisica, emotiva, mentale
  • serenità, buonumore, energia vitale
  • riorganizzazione delle risorse globali
  • relazioni interpersonali
  • motivazione, potenzialità, talenti
  • miglioramento delle performance (es. sport, canto, teatro, danza,….)
• temi alimentari
• temi femminili (ciclo, menopausa, gravidanza, sessualità,….)
  • sonno ristoratore
  • studio, memoria, concentrazione, attenzione
• risultati scolastici
• autoconoscenza, consapevolezza e sviluppo delle proprie capacità
• successo lavorativo e finanziario
• energia per affrontare i cambiamenti
• maggior chiarezza sui temi della propria vita
• appagamento interiore
• forma fisica e gestione del peso
• aspetto esteriore più armonico, pelle più bella, corpo interno sano e pulito